La comunità al centro

La vita nei piccoli paesi della Sardegna scorre lenta, al riparo dai ritmi infernali e dal caos che la città può manifestare, nelle più svariate forme. Quando siamo stati contattati per organizzare e comunicare il festival EcoRurality, che pone il focus sulla ruralità, non ci siamo fatti scappare l’occasione di un ritorno alle radici. C’è, in particolare, un aspetto dei paesi che rappresenta il ribaltamento nello stile di vita rispetto alla città, ed è la centralità delle relazioni.

Quando sei in paese devi salutare. È una regola che vige da sempre ed è, forse, il vero e proprio cambio di prospettiva: ogni persona che incontri merita il contatto minimo, che è il saluto. Una prassi che contribuisce a tenere salda la rete della comunità, che rafforza la tua presenza – e quella degli altri – in quel contesto. Questo è stato il punto di partenza del nostro viaggio, che ci ha portato a organizzare sei serate ad Allai, Busachi e Samugheo, tra dibattiti, concerti e proiezioni.

Creatività e strategia

Abbiamo acceso il motore dell’ufficio stampa per invitare gli ospiti perfetti per ciascuna serata e, una volta completato il programma, è arrivato il nostro momento preferito: la creatività. Ci siamo messi all’opera per realizzare il logo, il payoff e l’immagine di questa edizione del festival. Su quest’ultima non abbiamo avuto dubbi: doveva essere colorata, accesa e mostrare il territorio con i suoi simboli più importanti. Il risultato è l’illustrazione declinata poi nel merchandising, sullo spot tv, nei cartelloni outdoor.

Sul lato social abbiamo aperto i canali del festival, popolati con i contenuti relativi agli eventi e al racconto del territorio: il coinvolgimento di content creator di successo e la realizzazione di un importante piano di sponsorizzate ci ha aiutato a raggiungere un grande numero di utenti, che poi si è convertito in un pubblico sempre presente e appassionato.

Il racconto del festival

E poi è arrivato il giorno dell’inaugurazione, in cui due mesi di lavoro si sono concretizzati in discorsi di ringraziamento, interviste ai protagonisti e il suono dolcissimo degli applausi. Da lì si è iniziato a fare sul serio: il coordinamento della stampa durante ogni serata, la creazione dei contenuti per i social del festival, la gestione della community.

Ogni aspetto è stato curato per far sì che venisse naturale scendere in piazza per gustarsi i dibattiti e gli spettacoli del giorno.

Di nuovo, le relazioni

EcoRurality è molto più di un festival, e l’attenzione ricevuta ne è stata la dimostrazione. Non solo in termini di copertura mediatica, ma attraverso il feedback “alla vecchia maniera”, ossia con le strette di mano degli ospiti e del pubblico, sorpresi dalla bontà del progetto e dalla sua realizzazione.

Noi, chiaramente, ancora non ci siamo fermati: i canali del festival continuano a produrre contenuti, perché il discorso che abbiamo intrapreso non si può esaurire all’interno di sei serate. La consapevolezza si sviluppa nell’arco di tutto l’anno, e noi di 37 abbiamo già in mente i temi della prossima edizione.

Ci vediamo lì?

I risultati

• 295.174Copertura post social
• 12.379Interazioni sui post
• 93.953Riproduzioni video